giovedì 15 maggio 2014

Tecnologie all'osservatorio



"Un gruppo di uomini radunati intorno a un bancone stava lavorando ai componenti di un radiospettografo." (cap.19 pag.126)

"Mentre amirava il grande telescopio con il suo complesso di posizionamento,un vero capolavoro d'ingegneria, si chiese cosa avrebbe fatto."(cap. 19 pag.128)


Osservatorio della Georgetown University

L'immagine mostra l'osservatorio a cui si fa riferimento nel libro ovvero queelo della Georgetown University di Washington. Ma gli osservatori nascono nell'antichità per l'osservazione della volta celeste senza l'ausulio di strumenti ottici. A partire dal 1600 s'iniziano a installare srumenti per osservare meglio il cielo, ovvero i telescopi. Un osservatorio tecnologicamente famoso nel 1500/1600 fu quello di Uraniborg dove lavorò Tycho Brahe , astronomo che pur lavorando senza telescopi elaborò un teoria che si colloca a metà strada tra il modello geocentrico ed eliocentrico.
In epoca moderna invece si adottarono strumenti sempre più precisi e in grado di rilevare onde diverse da quelle della fascia del visibile come le onda radio. Da qui nomi di strumenti quali i radiospettrografi.
Una curiosità: recentemente sono state rilevate le prime tracce dell'espansione del sistema solare nella cosidetta fase dell'inflazione, una sorte di traccia delle onde gravitazionali primordiali sotto forma di onde con lunghezza pari a quella delle microonde. L'esperimento è stato condotto dall'università di Harvard in un famoso osservatorio al polo sud. Si veda quest' interessante articolo riguardo a quest'importante scoperta.
Per una storia più approfondita sui telescopi si veda il seguente link.



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